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Condivisione di obiettivi comuni

07
Ago, 2025

C’è una forza che, quando si attiva, cambia il modo in cui lavoriamo, collaboriamo e cresciamo insieme; è silenziosa ma potente; non si impone, ma si costruisce; ed è la condivisione di obiettivi comuni. In un mondo dove tutto corre veloce e dove le priorità si confondono con le urgenze, fermarsi per ritrovare ciò che ci unisce può fare la differenza tra un gruppo che lavora e un team che si evolve; tra una relazione che funziona e una relazione che ispira.

Ci sono momenti in cui tutto sembra funzionare; le persone sono operative, i processi scorrono, i risultati arrivano; eppure, se manca la direzione condivisa, se non c’è allineamento sul perché si fa ciò che si fa, nel tempo qualcosa si sgretola; costruire obiettivi condivisi nel team non è solo un esercizio strategico, è una scelta relazionale; è il modo più concreto per generare fiducia, motivazione e senso di appartenenza.

Una volta ho lavorato in un progetto interfunzionale molto ambizioso; le competenze c’erano, le risorse anche, ma dopo i primi mesi l’energia iniziava a calare; troppe interpretazioni diverse, troppi silenzi non chiariti, troppi “ognuno per sé” mascherati da autonomia; fu solo quando ci fermammo per una mezza giornata di confronto vero – con post-it, lavagne, risate e anche qualche tensione – che emerse la chiave mancante: ognuno aveva un’idea diversa di successo. Non c’era un obiettivo comune; da quel momento, una volta chiarito il nostro scopo condiviso, tutto iniziò a fluire di nuovo; lavorare per obiettivi comuni aveva riacceso la fiducia.

La fiducia in un team non nasce solo dalla gentilezza o dalla simpatia reciproca; nasce soprattutto dalla chiarezza: sapere che stiamo andando nella stessa direzione, anche se con ruoli diversi, genera sicurezza; sapere che i successi dell’uno contribuiscono alla crescita dell’altro alimenta la collaborazione; e quando il percorso si fa difficile, quella fiducia si trasforma in sostegno reciproco, in spirito di squadra, in resilienza collettiva.

Condivisione di obiettivi comuni

Condividere un obiettivo non significa solo dichiararlo; significa renderlo vivo; significa che ogni persona coinvolta deve potersi riconoscere in quel traguardo; deve sentire che ha un impatto reale, che il suo contributo è parte della rotta; significa che l’obiettivo viene discusso, negoziato, raccontato; non imposto, ma costruito insieme. Condividere visione e direzione richiede tempo, ma genera un ritorno enorme in termini di coesione, motivazione e risultati sostenibili.

Anche nelle relazioni personali, questo principio vale esattamente allo stesso modo; ogni coppia, ogni amicizia profonda, ogni legame che dura nel tempo ha in comune un obiettivo condiviso; che sia crescere insieme, costruire un progetto, supportarsi reciprocamente, imparare l’uno dall’altro; quando manca una direzione comune, anche il sentimento più autentico rischia di disperdersi; nutrire la relazione con uno scopo comune non significa irrigidirla, ma darle una traiettoria che la protegge dalla deriva dell’abitudine o del fraintendimento.

La mancanza di obiettivi comuni genera disallineamento; e il disallineamento, se non gestito, produce frustrazione, fatica, conflitto silenzioso; quante volte vediamo persone fare tutto il possibile… per andare in direzioni opposte? In quelle situazioni, anche il talento migliore finisce per sprecarsi, e la collaborazione si trasforma in competizione; creare coesione nel team non è solo una questione di attività aggreganti, ma di verità condivisa: dove stiamo andando, perché lo stiamo facendo, cosa ci stiamo giocando insieme?

La condivisione degli obiettivi di lavoro è anche un atto di responsabilità; significa esporsi, dichiarare intenzioni e priorità, rendersi disponibili al confronto; significa anche ascoltare chi ci sta accanto, accettare che i suoi obiettivi non coincidano esattamente con i nostri, e trovare insieme un punto d’incontro; la fiducia, in questo contesto, non è solo uno strumento, ma il risultato di una relazione costruita su rispetto, trasparenza e volontà di crescere insieme.

Nel concreto, condividere obiettivi funziona quando viene fatto attraverso conversazioni autentiche; non basta una slide o un documento ben scritto; serve un confronto aperto, un linguaggio chiaro, domande vere: “Cosa ti motiva davvero?” “Qual è il tuo contributo in questo percorso?” “Cosa ti serve per sentirti parte del progetto?”; e serve poi la disponibilità a rivedere le cose nel tempo, perché gli obiettivi non sono statici: cambiano, si adattano, evolvono; e con loro devono evolversi anche le relazioni.

Condivisione di obiettivi comuni

Costruire obiettivi condivisi nella coppia o tra amici richiede la stessa cura; significa scegliere consapevolmente un terreno comune su cui camminare; significa dire “ci credo” anche quando si attraversano fasi incerte; significa non avere paura di mettere in discussione le aspettative, per poi trovare un nuovo equilibrio; ed è proprio quel dialogo, se vissuto con autenticità, che rafforza il legame più di ogni promessa.

Quando condividiamo un obiettivo, ci sentiamo parte di qualcosa; e quel senso di appartenenza è uno dei bisogni umani più profondi; ci dà forza, direzione e identità; ci aiuta a superare i momenti difficili, a restare nei giorni più stanchi, a dare più senso ai nostri sforzi; e quando il traguardo viene raggiunto, la gioia è moltiplicata, perché non è il successo di uno, ma la conquista di tutti.

Infine, c’è un aspetto fondamentale che spesso viene trascurato: la condivisione non è solo verso l’alto o verso il basso, ma è orizzontale; creare obiettivi condivisi tra colleghi significa anche sentirsi corresponsabili del risultato altrui; significa offrire supporto, feedback, stimoli; significa diventare attivatori del successo degli altri, e non solo custodi del proprio.

Se vuoi rafforzare i tuoi legami professionali o personali, inizia oggi da una domanda concreta: quale obiettivo posso condividere con le persone accanto a me? Non deve essere ambizioso, basta che sia sincero; basta che ci sia dentro il desiderio di costruire insieme qualcosa che da soli non potremmo ottenere. Perché quando gli obiettivi si allineano, le persone si incontrano davvero. E lì inizia qualcosa che dura.

Claudio Messina

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